Il cane che fa il cane: la ricerca olfattiva

di Eleonora Rubagotti

Mi sono imbattuta quasi per caso nella ricerca olfattiva a scopo ludico/sportivo. Il percorso formativo che sto seguendo prevede un modulo specifico per questa disciplina.

Non mi sarei mai aspettata che mi si aprisse un mondo interessante e divertente al tempo stesso.

E’ noto a tutti che il cane ha il senso dell’olfatto sviluppatissimo e non sta certo all’uomo insegnargli ad usarlo.

Possiamo invece “sfruttare” questa sua dote naturale per ricavarne un’attività da fare con il nostro cane. Eh, si! Perché altrettanto importante è il ruolo di guida del conduttore che può influenzare anche involontariamente il cane e distrarlo dall’obiettivo.

Avremo quindi un’attività completa, utile per rafforzare il rapporto tra cane e conduttore che dovranno lavorare assieme per raggiungere un obbiettivo. Servirà a quei cani troppo centrati sul proprietario perché li aiuterà a lavorare con una certa autonomia. Anche per quei cani invece “slegati” che dovranno imparare l’importanza di essere guidati e la collaborazione. Aumenteremo autostima e autorealizzazione, impareremo a leggere il nostro cane e a capire quello che ci vuole comunicare.

Farò solamente un breve cenno a 3 diversi esercizi che possiamo fare con il nostro cane:

  • Ricerca su pista: Il conduttore traccia una pista più o meno lunga, calpestando un terreno adatto, che il cane deve seguire con il naso a terra. Inizialmente il conduttore aiuterà il cane a rimanere sulla pista lateralmente. Successivamente il conduttore resterà dietro al cane. Dalle prime piste semplici di pochi metri in linea retta, si passerà successivamente a percorsi più lunghi e complessi, con curve ed angoli fino ad arrivare anche ad attraversamenti di ruscelli.
  • Ricerca a cono d’odore: Si sfrutta la traccia d’odore lasciata dall’oggetto nascosto (che deve essere un oggetto interessante per il cane come un gioco o la sacca dei premietti). E’ molto importante valutare le condizioni del vento che inizialmente deve essere frontale al conduttore per aiutare il cane a trovare la traccia odorosa. Il conduttore guida il cane con una longhina suddividendo lo spazio che sta perlustrando in rettangoli. E’ un’attività che ci insegna a leggere il nostro cane. Infatti la bravura del conduttore sta nel captare i messaggi inviati dal cane e capire così se ha individuato una traccia da seguire.
  • Ricerca di persone: Non si tratta della ricerca del proprietario o di un familiare. Si utilizzano per questo tipo di attività dei figuranti che si andranno a nascondere. Si sfrutteranno quindi gli avvallamenti del terreno, la boscaglia, le rocce o qualsiasi nascondiglio che la natura offre. Le distanze che il cane dovrà percorrere possono essere anche importanti quindi, visto che il cane generalmente è in libertà, il conduttore deve essere sicuro del suo ritorno. Una volta trovato il figurante il cane potrebbe abbaiare per avvisare il conduttore o tornare da lui (consenso) per poi accompagnarlo dal figurante o con l’utilizzo del bringsel (un oggetto che serve per segnalare il ritrovamento del figurante). Per trovare il figurante il cane può utilizzare la tecnica della pista, del cono d’odore o alternare le due metodologie.

Se questa cosa vi ha affascinato e incuriosito come ha fatto con me, se volete vedere il vostro cane soddisfatto ed appagato, se vi piace l’idea di un’attività da svolgere all’aria aperta con il vostro cane,  vi consiglio di rivolgervi ad un educatore che vi può guidare in questo mondo. Per quanto non richieda particolari doti fisiche o specifiche attitudini affidarsi ad un esperto che ci accompagni passo a passo ci aiuterà ad ottenere subito dei risultati e ci eviterà di fare errori che possano rendere tutto più difficoltoso e demotivarci.

Quindi uscite con il vostro cane e… SNIF SNIF… buona annusata!!!