I CANI entrano a scuola grazie al PROGETTO „conosciAMO IL CANE!“

Scritto da Simona Trioni.

L’estate è il tempo del riposo, il tempo dei ricordi, il tempo di rivivere i momenti trascorsi durante l’anno lavorativo.

Ed io voglio ricordare i momenti trascorsi con Eleonora Grassi e Valeria Radici nelle aule delle scuole che hanno accolto il progetto „conosiAMO IL CANE!“

 

Grazie al progetto conosciAMO IL CANE durante l’anno scolastico appena concluso, molti bambini della scuola primaria e della scuola dell‘infanzia hanno avuto un cane per maestro!

Si dice che il primo cane non si scorda mai… e io aggiungo: anche il primo scontro con un cane non si scorda mai. E può rovinare la vita di un bambino.

Da qui nasce l’idea di aprire le porte della scuola ai cani.

L’idea è nata ascoltando le notizie di cronaca: purtroppo capita di leggere sui quotidiani o vedere al telegiornale che i bambini sono vittime dei loro cani ed io, che credo nella valenza educativa di un cane nella vita di una persona, io che credo che il cane sia sempre un’occasione per crescere, io che ho fatto diventare questi principi una professione ho iniziato a farmi delle domande… e sono qui per condividerle con voi:

Perché alcuni cani sono a disagio in presenza di bambini tanto da arrivare a mordere?  

Quello che spesso accade è che le persone, non conoscendo bene la comunicazione del cane, non si rendono conto quando, per esempio, il cane è infastidito da qualcosa già da molto tempo e lo “dice” magari, semplicemente, girando la testa, o spostandosi. Le persone che non conoscono il linguaggio del cane non intervengono finché il cane “non ne può più” e reagisce come “meglio” crede.

Qual è il segreto affinché cani e bambini siano in armonia insieme? 

Partiamo dalla conoscenza del cane… partiamo dall’idea di “conosciAMO IL CANE”, il cui obiettivo è quello di insegnare ai bambini come comportarsi con i cani, partendo dalla conoscenza e dal rispetto…Non solo… durante gli incontri i bambini imparano come si gioca con il cane, quali sono i suoi bisogni, come essere felici in compagnia del proprio cane… perché se si vive insieme si deve star bene insieme!

In questo percorso non poteva mancare il coinvolgimento dei genitori, per questo sono state organizzate delle giornate in famiglia, dove bambini genitori e cani hanno vissuto un pomeriggio all’insegna del gioco e del rispetto.

Il contributo dei genitori ha un ruolo molto importante. Non solo fa aumentare nei bambini la concezione del cane come individuo in famiglia (cosa che è anche se il cane sta in giardino), ma contribuisce a tenere vivo il valore del rispetto degli esseri viventi, siano essi persone, animali o vegetali.

Grazie a ciò, in linea con l’intento pedagogico familiare odierno, cioè l’unione e la condivisione del vissuto all’interno delle famiglie, il progetto si è dimostrato in linea con il valore della famiglia e della vita.

Aggiungo un articolo a me molto caro, scritto da un medico dell’ospedale Niguarda di Milano, che racchiude il senso e l’importanza del rapporto cane e bambino.

Fin dal Neolitico uomini e animali hanno convissuto, comprendendosi e aiutandosi reciprocamente.
Secondo il padre dell’etologia K. Lorenz (“E l’uomo incontrò il cane”) fu un bimbo a portare un cucciolo di cane all’interno della caverna e a pretendere di tenerlo con sé, forse perché attratto da un essere così simile a lui, per la capacità di esprimersi con i gesti e l’atteggiamento, per l’inesauribile voglia di gioco e di movimento, per l’insopprimibile pulsione ad agire, sperimentare, esplorare, per la libertà di esprimere emozioni e sentimenti senza condizionamenti.
Con il progredire della civiltà, sempre più tecnologica, sempre più virtuale, gli uomini si sono allontanati dal mondo della natura e degli animali, pensando di non averne più bisogno.
Il disagio del nostro vivere quotidiano ci fa capire, quanto avessimo torto e come sia necessario imparare nuovamente a comunicare con gli animali.
Ce lo chiedono i nostri bimbi, che sono i più bisognosi di un rapporto stretto con la natura, che fornisca loro emozioni positive ed esperienze concrete e rassicuranti.

(Tratto da un articolo della Dott.ssa Maria Pia Onofri Neuropsichiatra infantile, Ospedale Niguarda MI)

Concludo ringraziando tutte le persone che hanno creduto in questo progetto facendo in modo che si realizzasse; mi riferisco alle amministrazione comunali, alle scuole e ai comitati genitori, che hanno sostenuto il progetto grazie alla vendita delle magliette di conociAMO IL CANE (dimenticavo, tutti i  progetti sono stati sponsorizzati dalla vendita di magliette che riportano i segnali comunicativi del cane, ancora disponibili presso Smile Dog, grazie alle maestre che ci hanno accolti con entusiasmo e grazie a tutti voi che state leggendo questo articolo, spero che nel vostro cuore sia arrivato il messaggio dell’importanza del cane come Via per arrivare a… dove? Decidetelo voi!

Visitate anche la pagina Facebook Empatie che promuove i progetti di Servizi alla Persona con l’ausilio del cane.