Family Dog Contract – un idea fantastica da adottare per adottare un cane
“io non lo volevo, l’han voluto i miei figli e poi eccoci qua ad occuparci noi di tutto” Quante volte ci siamo sentiti dire questa frase dai genitori in una telefonata od ad un appuntamento?
Questo papà creativo ha anticipato il problema facendo firmare in forma preliminare un contratto (Family Dog Contract) in 13 punti prima di andare con i propri figli al canile! Eccoli:
- Papà non raccoglierà mai la popò del cane. Mai. La popò verrà raccolta dai bambini almeno tre volte a settimana per la soddisfazione di papà;
- Il cane deve essere ben addestrato a fare i suoi bisogni nel cortile laterale. Tutti i membri della famiglia sono d’accordo sul fatto che la popò del cane non fa parte/non sarà tollerata sulla parte anteriore o posteriore del prato;
- Il cane deve essere molto piccolo. Peso target di 10 (poi corretto in 15) libbre;
- Il cane non si lascia. Affatto.
- Il cane non deve sbavare e non deve colargli il naso. Tutti i membri sono d’accordo che questo genere di cani sono di taglia grande;
- Il cane non deve graffiare il pavimento. A papà non importa in che modo lo impedirete (chiodi, scarponi, rimuovere chirurgicamente i piedi etc.). Tutte le parti sono d’accordo che il cane non potrà mai graffiare il pavimento;
- Papà non farà mai il bagno al cane. Dunque, se papà decide che il cane puzza uno dei figli dovrà fargli il bagno entro 24h;
- Se il cane fa qualunque sorta di disastro dentro casa e trattamenti di pulizia new-age si dimostrano inefficaci, sostanze chimiche nocive saranno ammesse con fatica per eliminare le macchie e/o gli odori;
- Papà ha un veto illimitato sulla scelta del nome del cane;
- Il cane non mangerà cibo organico, gourmet o speciale cibo dietetico per cani. Tutte le parti sono d’accordo che il vecchio buon cibo semplice va benissimo;
- Non ci si riferirà mai al cane come un bambino o un fratello. Tutte le parti sono d’accordo che un cane è un cane;
- Il cane non firmerà le cartoline di Natale. Inoltre, se ci sarà una foto del cane tra le cartoline di Natale della famiglia, sarà puramente casuale (il cane non sarà il soggetto principale di una foto);
- I bambini promettono di non innamorarsi mai del cane o di non stancarsi mai di lui. Tutte le parti concordano che il cane è sopratutto una responsabilità dei bambini per la loro intera vita
In verità poi il punto 13 come ben sappiamo è irrealizzabile, infatti si sono innamorati tutti del cagnolino e pare che il padre abbia perso anche il diritto del punto 9 e la scelta del nome ovviamente è stata dei figli.
Senza soffermarci troppo su alcuni dei punti discutibili e personalizzabili del contratto, mi è piaciuta l’idea di responsabilizzare la scelta dei bambini che chiedono un cagnolino. Talvolta egoisticamente (alcune volte con molta responsabilità e ne siamo testimoni in attività in SmileDog) i ragazzi chiedono di adottare un pet ed i genitori cedono all’insistenza facendosi promettere la massima collaborazione, ma non illudetevi miei cari adulti, i bambini cambiano idea molto rapidamente, crescono e cambiano ritmi, bisogni ed interazioni con gli animali domestici e voi dovete assumervi questa responsabile consapevolezza fin da subito (anche se fate firmare un contratto)…ehi questo sia che sia un cane, gatto, pesce rosso, ecc. Con questo voglio assolutamente promuovere l’adozione in tutte le famiglie di un pet e di quello che identifico come tra i più interattivi “il cane”, affidandosi in primis ai canili (ci sono cani pazzescamente fantasticissimi che vi aspettano per rendervi felici), perchè “vivere il cane” è un esperienza impegnativa, emozionante e che sa donare un valore inestimabile alla nostra vita.
L’articolo che mi ha ispirato è di Voci di Città di Chiara Forcisi e potete leggerlo cliccando qui.