ARRIVA UN NUOVO CANE

di Eleonora Rubagotti

Ormai la percentuale delle famiglie che possiedono un cane è molto alta. E’ anche vero che per esigenze lavorative molte persone sono costrette a passare diverse ore lontano da casa dovendo lasciare il proprio compagno a 4 zampe a casa. Anche se si sta muovendo qualcosa sono ancora pochi quelli che possono permettersi il lusso di portare il proprio cane con sé sul luogo di lavoro.

Allora, ad un certo punto, potrebbe farsi strada nella nostra testa la fatidica domanda: Perché non prendere un altro cane che possa fare compagnia al mio?

L’idea è sicuramente dettata dalle migliori intenzioni. Il cane è un essere vivente con una forte prosocialità e che quindi potrebbe soffrire nei momenti di solitudine. Inoltre interagire con i propri simili è sicuramente un aspetto molto importante e da non sottovalutare quando si possiede un cane.

Ma siamo veramente sicuri che prendere un secondo cane sia la soluzione migliore? Siamo consapevoli di cosa comporta una scelta simile? Ed infine, sappiamo cosa dobbiamo prendere in considerazione per fare tutte le valutazioni necessarie?

Dobbiamo necessariamente trovare una risposta a tutte queste domande prima di fare un passo così importante. Avere più cani può essere una bellissima esperienza ma può trasformarsi in un grosso problema da gestire.

Proviamo ad immaginare la situazione dal nostro punto di vista. Un amico od un parente, preoccupati del fatto che passiamo molto tempo da soli ci obbliga a vivere con un perfetto estraneo. Ci sentiamo a nostro agio? Sicuramente all’inizio no. Chi è più socievole potrebbe impiegare meno tempo a fare conoscenza con il nuovo arrivato. Ma se invece io fossi una persona chiusa? Sarei disposta a passare tempo con lui? A condividere il mio cibo e i miei oggetti? A cambiare le mie abitudini per adattarle alla nuova situazione? E se il nuovo coinquilino mi fosse antipatico? Probabilmente inizieremmo a litigare e non avendo la possibilità di mettere fine a questa convivenza forzata la situazione diventerebbe molto pesante.

Questo è uno degli scenari che potrebbe capitare.

Tuttavia non accantoniamo l’idea a priori. Io personalmente ho 3 cani e seppur l’impegno della gestione è notevole non tornerei mai indietro. Con la loro diversità mi aiutano a vedere il mondo da varie prospettive, mi insegnano ad essere elastica e di poter vivere esperienze molto diverse tra loro.

Cosa dobbiamo prendere in considerazione allora per fare la scelta migliore?

TEMPO Per prima cosa dobbiamo assicurarci di aver tempo da dedicare per fare l’inserimento di un nuovo cane nel gruppo familiare. I primi periodi sono molto delicati e la nostra presenza è indispensabile perché tutto proceda liscio.

Più cani, più tempo da dedicare. Teniamo in considerazione che è molto bello fare attività con tutti i nostri cani assieme ma potrebbe essere necessario diversificare e separare le attività per venire incontro alle esigenze specifiche di ogni cane. Immaginiamo semplicemente le diverse esigenze di passeggiata di un Bulldog inglese e di un Border Collie o di un cane di 1 anno e un vecchietto di 14 anni.

SPAZI Lo spazio che ho a disposizione è sufficiente per più di un cane? Non è escluso che per il primo periodo sia necessario ritagliare uno spazio esclusivo per ognuno dei cani presenti. Per tutelare il momento della pappa. Per una sicurezza nel gioco se uno dei cani fosse possessivo. Per tutelare un tranquillo riposo. Se fosse necessario posso provvedere a mettere in sicurezza l’ambiente con l’uso di cancelletti tra una stanza e l’altra.

COSTI Aumentano i cani e aumentano i costi. Pappa, vaccinazioni, antiparassitari, eventuali percorsi educativi, sterilizzazione e toelettatura…

IL NOSTRO CANE E’ maschio o femmina? Intero o sterilizzato? Che carattere ha? E’ socievole, timido, insicuro, assertivo? Dobbiamo capire se sia in grado di accettare compagnia. Oppure se un nuovo amico possa aiutarlo caratterialmente.

Pensiamo ad un cane molto timido con le persone ma con un forte interesse per gli altri cani. Un fratellino con un carattere socievole e solido potrebbe aiutarlo a prendere maggiore sicurezza.

Certamente se abbiamo un cane allegro e socievole è decisamente più semplice decidere se può accettare la compagnia di un altro animale. Ma se il nostro cane presenta delle problematiche comportamentali dobbiamo rivolgerci ad un educatore esperto prima di prendere in considerazione una nuova adozione.

Quanti anni ha il nostro cane? Come per l’essere umano più aumenta l’età, più diminuisce la pazienza.

Quindi se al nostro cagnolone di 15 anni tutto divano e termosifone vogliamo trovare un compagno, consideriamo bene se è il caso di affiancargli un cuccioletto di 3 mesi che pensa solo a giocare.

Fatte tutte le nostre considerazioni e deciso che il secondo cane lo vogliamo dobbiamo poi pensare ad altre cose

IL NUOVO CANE Quale è il compagno più adatto al nostro cane? Generalmente è più facile che vadano d’accordo cani di sesso opposto ma non sempre è così. Per quello sarebbe buona cosa fare incontrare i cani prima della conferma definitiva.

Il carattere del nuovo cane deve essere preso in considerazione anche in relazione al nostro cane.

Se ho un bel pelosone giovane, super attivo e che non sta fermo un attimo ci penserò due volte prima di prendere un cane con un carattere simile se già faccio fatica a gestire il primo.

Come già indicato sopra valutiamo sempre un’eccessiva divergenza d’età tra i cani. Quello che noi consideriamo un nuovo amico per il nostro cane per lui potrebbe essere solo un elemento di disturbo.

Il rapporto con cibo e oggetti. Se uno dei cani è possessivo con le risorse richiederà un livello di attenzione in più per poter gestire la cosa in modo ottimale.

IL PRIMO INCONTRO Individuato il cane adatto a diventare il nuovo membro della famiglia è arrivato il momento della presentazione. Evitiamo di arrivare in casa direttamente con il nuovo arrivato.

L’ideale è che il primo incontro avvenga in un territorio neutrale. Un’area sgambo o una bella passeggiata al guinzaglio ci possono aiutare in questa fase.

Cerchiamo di essere rilassati, di non forzare necessariamente un’interazioni tra i cani. Se abbiamo i cani al guinzaglio evitiamo di farli entrare in contatto. L’approccio diretto in libertà è sempre la scelta migliore per evitare tensioni. Se non ci sentiamo sicuri possiamo fare “incontrare” i due cani in aree separate da una rete e vedere come va.

Non pretendiamo che i cani diventino grandi amici al primo sguardo. A volte può volerci un po’ di tempo prima che uno dei due si lasci andare.

I PRIMI PERIODI La nostra presenza sarà molto importante nel primo periodo a casa. Dobbiamo essere “angeli custodi” e osservare quello che succede. Quello che consiglio è di non lasciare cibo o giochi a disposizione nei primi giorni per evitare che possano essere motivo di conflitti.

Facciamoli mangiare in ciotole separate e distanti tra loro.  Stessa cosa per le cucce.

Lasciateli da soli in maniera graduale. Inizialmente per pochi minuti e via via aumentando il tempo di attesa.

Una webcam potrebbe essere utile per vedere cosa succede in nostra assenza.

Se fosse necessario per uno dei cani o per entrambi prendere una pausa, possiamo prendere in considerazione di separare i cani i ambienti diversi per alcuni periodi.

Un cambiamento del genere è motivo di stress. Cerchiamo di mantenere nel limite del possibile le abitudini del vecchio cane di casa, non facciamogli mancare le attenzioni in favore del nuovo arrivato.

Potrebbero nascere delle “discussioni” per vari motivi. Dalla difesa di un giochino, del proprio spazio personale o la richiesta di essere lasciati in pace. Nella maggior parte dei casi si risolveranno in maniera indolore quindi nel limite del possibile facciamo in modo che se la gestiscano da soli e interveniamo solamente se i toni si alzano troppo.

Poi tutto diventerà naturale e potrete lasciare ai vostri cani sempre più autonomia e libertà

E SE CI FOSSERO PROBLEMI? Nonostante tutte le precauzioni prese non sempre le cose filano liscio. La prima cosa da fare è contattare un educatore che ci può aiutare a far fronte alle difficoltà incontrate. A volte con pazienza e le indicazioni giuste anche le situazioni che sembrano più complesse si possono risolvere.

 

Ora che la famiglia si è allargata godetevi tutto ciò che questo comporta. Uscire con 3 cani al guinzaglio (ve lo assicuro che è fattibile) e farvi scambiare per un dog sitter. Gioire quando per la prima volta i vostri cani condividono un gioco o dormono appiccicati sul divano. Riderci su quando bisticciano per il “possesso” di un odore sentito in un ciuffo d’erba. L’orgoglio personale di sentirsi contesa per le coccole. Vedere come l’uno per l’altro siano motivo di cambiamento e crescita.

Quando ho preso il terzo cane molte persone hanno pensato che ero pazza. Sapete che vi dico? In casa mia ci saranno più peli, il mio conto in banca sarà più povero ma ho guadagnato una vita ricca di gioia e amore.